Molti forse non sanno che Santa Klaus, che nei paesi nordici ed anglosassoni porta i regali di Natale ai bambini, altri non è che San Nicola da Bari: egli fece dono di tre mele d'oro ad altrettante ragazze povere di Myra che non potevano sposarsi in quanto senza dote e per questo viene sovente raffigurato iconograficamente con tre mele (o globi) d'oro in mano.
La mostra è un grande viaggio, non solo attraverso 15 secoli di storia, ma anche attraverso i continenti e le culture, un viaggio compiuto nella storia dell'arte, soffermandosi sugli artisti più significativi che hanno rappresentato le storie ed i miracoli di San Nicola, creandone l'universalità (solo per citare alcuni nomi, Beato Angelico, Paolo Veneziano, Lorenzo Monaco, Lorenzo Lotto, i Vivarini, fino ad Andy Warhol).
Le origini di San Nicola non sono storicamente sicure. Si sa che fu vescovo di Myra, in Asia Minore, negli anni dell'imperatore Costantino; che si distinse per la generosità, la giustizia e la capacità di intervenire in modo deciso ed equo a favore del popolo; che un fortissimo culto, destinato ad espandersi rapidamente nel Mediterraneo, si sviluppò intorno al suo sepolcro. Poi quel mitico 1087, in cui diciassette marinai baresi trafugarono le reliquie del santo dalla città turca a Bari.
L'esposizione illustra la vicenda che ha portato la figura di San Nicola ad assumere un ruolo di Santo universale e transconfessionale, dalla Turchia musulmana alla Russia ortodossa, dal Levante multireligioso all'Italia cattolica all'Olanda protestante, ponendo l'accento sulla diffusione a vasto raggio della sua immagine e delle sue differenti interpretazioni, fino all'età contemporanea.
Tra i pezzi più preziosi esposti, otto dipinti su tavola provenienti dal monastero di Santa Caterina al Monte Sinai, le più antiche icone conosciute in onore del Santo, nonché le sue più antiche rappresentazioni pittoriche.
Bari, Castello Svevo, fino al 6 maggio 2007; tutti i giorni dalle 9,30 alle 19,30, chiuso il 1° maggio; ingresso euro 9,00; catalogo Skira; infoline 800961993; sito internet www.mostrasannicola.it.
Teatro